Il sistema di alimentazione adottato dal sistema FREMO-Italia N è il NMRA-DCC.
L'impianto elettrico di un modulo di piena linea è solitamente molto semplice da realizzare: parallelamente alle rotaie vengono posati due cavi (uno per rotaia) di una sezione minima di 1 mmq.
Alle estremità dei moduli (o anche in altri punti se necessario) i cavi vengono connessi alle rotaie corrispondenti.
Le estremità dei cavi alle testate presentano delle prese da 4 mm, che vanno connesse a seconda della situazione geometrica alla rotaia associata. A tal fine si utilizzano degli spezzoni di cavi con spine 4 mm.
Il profilo delle rotaie deve terminare poco prima dell'estremità del modulo (circa 0,1-0,2 mm) per evitare contatto elettrico o meccanico tra moduli adiacenti.
Per posti di movimento che abbiano deviatoi, segnali o luci che necessitano di alimentazione, va utilizzato un trasformatore separato adatto alle esigenze del modulo. Tale trasformatore dovrà essere utilizzato SOLO per alimentare gli accessori dei moduli e in nessun caso deve essere connesso alle rotaie o altri circuiti che servono al controllo dei treni.
E’ ammesso l’uso di batterie a 9V tipo transistor per l’alimentazione dei segnali luminosi a LED.
La realizzazione di eventuali quadri di controllo necessari al comando dei deviatoi, segnali o quanto altro è lasciata al costruttore. Tali realizzazioni dovrebbero comunque essere installate in modo tale da non interferire o danneggiarsi durante il trasporto dei moduli e devono essere di facile comprensione per poter essere utilizzate da altri senza la necessità di troppe spiegazioni.
FREMO-Italia N consiglia comunque il controllo manuale dei deviatoi tramite asta di acciaio ed interruttore per la polarizzazione del cuore dei deviatoi Peco Electrofrog o Unifrog Code 55.
Scarpette di giunzione e tratti volanti di binario (allungabile) di congiunzione non sono ammessi.
La connessione elettrica avviene sempre tramite cavi e spine/prese da 4 mm. Queste prese e spine sono collegabili senza ambiguità (rotaia di destra, spina di destra), parallelamente alla direzione della condotta.
Per convenzione il gruppo FREMO-Italia N ha stabilito che, guardando la testata del modulo frontalmente, vi sia la spina (maschio) a destra e la presa (femmina) a sinistra.
Tutte le connessioni elettriche vanno saldate accuratamente. Bisogna inoltre far sì che vi sia sufficiente spazio per poter riuscire ad avvitare agevolmente le viti mettendo mano all'interno del modulo e che non vi siano collegamenti volanti con nastro.
Non vi sono standard esatti per la codifica dei colori poiché il modulo può essere montato simmetricamente, ma è preferibile utilizzare cavi di colore nero e rosso.
Le prese, saldamente ancorate al modulo devono essere distanti al massimo 20 cm dal centro del modulo in basso, mentre i cavi devono eccedere al massimo di 30 cm oltre il modulo.
Prese DCC per comandi palmari
Ogni modulo, deve avere sulla fascia laterale una presa telefonica RJ-11 ad Y a 6 poli per compatibilità con il protocollo LocoNet a non più di 40 cm da ciascuna testata.
Questo consente la creazione di cavi a 6 poli con spine RJ-12 lunghi circa 90cm, per la connessione del BUS LocoNet dei comandi palmari tra i moduli.